Dipartimento Cure Primarie


Direttore

Dr. Sebastiano D’Angelo

Sede Viale Diciannovesino Fanteria – ex Osp. Margherita
Telefono 090 3653729
Email medicinabase.messina@asp.messina.it
Il Dipartimento Cure Primarie è un dipartimento funzionale, con competenza nell’area territoriale dell’ASP, esso è costituito dalle seguenti strutture:
  • U.O.C. Assistenza Sanitaria di Base e Specialistica, Medicina Legale
  • U.O.C. Distretto Sanitario di Taormina
  • U.O.C. Distretto Sanitario di Messina
  • U.O.C. Distretto Sanitario di Milazzo
  • U.O.C. Distretto Sanitario di Lipari
  • U.O.C. Distretto Sanitario di Barcellona
  • U.O.C. Distretto Sanitario di Patti
  • U.O.C. Distretto Sanitario di Mistretta
  • U.O.C. Distretto Sanitario di S. Agata di Militello
l Dipartimento ha una direzione unica affidata al Direttore di una delle UU.OO.CC. ad esso afferenti e di cui mantiene la titolarità e le funzioni.
L’area territoriale dell’ASP comprende le funzioni relative all’igiene, la sanità pubblica, l’assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro, l’assistenza sanitaria di base, specialistica e riabilitativa, la medicina legale e fiscale (finché le competenze fiscali non passeranno all’INPS), la farmaceutica, la salute mentale e le tossicodipendenze, la sanità pubblica veterinaria, la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tali attività sono erogate sia attraverso servizi direttamente gestiti, sia attraverso servizi forniti da altre articolazioni organizzative, che si coordinano con i distretti per definire le modalità di fornitura più idonee.
Nell’ambito dei distretti sanitari operano i PTA (Presidi Territoriali di Assistenza), la cui finalità, in base alle specificità dei diversi territori, è la realizzazione dell’integrazione fisica e/o organizzativa-operativa dei servizi territoriali, in applicazione e nel rispetto delle Linee Guida emanate con D.A. n. 723 del 10.03.2010, come disposto dall’art. 12 comma 8 della L.R. n. 05/2009.
I nuovi ambiti assistenziali del territorio sono riferiti ad un bacino di utenza compreso tra gli 80.000 e i 120.000 abitanti, attraverso i quali viene garantita a tutti i cittadini l’erogazione di prestazioni socio-sanitarie integrate.
Tali presidi, sono destinati, in particolare, a trattare persone affette da patologie cronico-degenerative in fase non acuta e con esigenze diversificate.
I Presidi territoriali di assistenza (PTA) rappresentano il punto di accesso privilegiato alla rete territoriale e sono dotati o connessi con il Centro unico di prenotazioni (CUP), attivi nelle 24 ore e collegati in modo capillare coni singoli comuni in materia di cure primarie (accoglienza, servizi sanitari di base e specialistici).
All’interno delle cure primarie sono previste, in particolare:
  • le UTAP (Unità territoriali di assistenza primaria) con l’importante funzione di continuità assistenziale;
  • le cure domiciliari con diversa intensità;
  • le prestazioni di diagnostica specialistica, con ambulatori attrezzati anche per la piccola chirurgia di emergenza;
  • attività di degenza di bassa e media complessità clinica.

La capacità del sistema di garantire una effettiva presa in carico del paziente, a fronte di una domanda di assistenza, ha uno dei suoi snodi cruciali nella operatività dei PUA (Punto unico di Accesso), che fornisce informazioni aggiornate relativamente alle diverse opportunità, risorse, prestazioni, agevolazioni, servizi esistenti ed accessibili per gli utenti del territorio; raccoglie le domande di accesso a prestazioni e servizi, sanitari ed amministrativi ed effettua la prima lettura dei bisogni.

Il Distretto, secondo l’art. 12 della L.R. n. 05/2009, è l’articolazione territoriale dell’Azienda all’interno della quale, attraverso le strutture, i dipartimenti i servizi ed i presidi territoriali di assistenza, sono erogate le prestazioni in materia di prevenzione individuale o collettiva, diagnosi, cura, riabilitazione ed educazione sanitaria della popolazione, che per le loro caratteristiche devono essere garantite in maniera diffusa ed omogenea sul territorio.

In ogni Distretto è istituito (delibera n.1570/CS del 26.4.2013) un Ufficio di Coordinamento delle Attività Distrettuali (UCAD) con funzioni propositive e tecnico-consultive, composto da rappresentanti delle figure professionali operanti nel Distretto in parte designate dall’Azienda, in parte designate dalle organizzazioni sindacali ed in parte elettive.

I Distretti Sanitari afferiscono funzionalmente al Dipartimento Cure Primarie.

I Distretti Sanitari gestiscono direttamente i PTA e le strutture ricadenti nel loro ambito territoriale utilizzando le risorse loro assegnate e quelle dei Dipartimenti strutturali operanti sul territorio con l’obiettivo di assicurare ai propri residenti un’adeguata offerta di servizi.

La Direzione dei PTA è affidata al Direttore del Distretto. L’ASP di Messinaha attivato i PTA presso i Distretti di S. Agata Militello, Mistretta, Barcellona P.G., Milazzo e Messina Sud. I Presidi Territoriali di Assistenza garantiscono l’integrazione socio-sanitaria delle attività sanitarie di base, specialistiche territoriali con l’attività degli ospedali e delle aziende ospedaliere al fine di assicurare la continuità terapeutica, e l’integrazione con i servizi sociali, costituiscono una “forma organizzativa” attraverso la quale l’azienda sanitaria provinciale realizza gli obiettivi della programmazione socio-sanitaria sul suo territorio di riferimento.

Il P.T.A. si configura come il punto di riferimento per coloro che sono affetti da patologie post acute, croniche e cronico-degenerative stabilizzate e si prefiggono il compito di evitare o ritardare ulteriori perdite d’autonomia, le istituzionalizzazioni e/o le ospedalizzazioni.

Il PTA rappresenta, quindi, una risposta all’esigenza di integrazione tra diversi servizi sanitari e si traduce in un contesto unitario in cui l’integrazione organizzativa concorre alla realizzazione di una formula “partecipata” tanto dagli operatori, quanto dai cittadini.

In questo contesto si inserisce la valorizzazione delle cure primarie attraverso l’offerta di utilizzazione di spazi specifici e comuni per gli studi medici, per i pediatri di libera scelta, per la continuità assistenziale, per gli specialisti ambulatoriali ed ospedalieri, per gli infermieri, per i terapisti della riabilitazione e per i servizi sociali.

All’interno dei P.T.A. sono previsti:

  • l’ambulatorio di gestione integrata avente la finalità di creare uno spazio di effettiva integrazione tra MMG e Distretto, nel quale il MMG, attraverso un’agenda programmata concordata conil distretto ed in particolare con gli specialisti e gli infermieri, si dedichi prioritariamente alla gestione integrata dei propri pazienti cronici, prioritariamente dei pazienti a medio -alta complessità, e dei pazienti con particolari necessità di approfondimento diagnostico ed a rischio di ospedalizzazione;
  • le prestazioni di diagnostica specialistica, con ambulatori attrezzati anche per la piccola chirurgia di emergenza. All’interno di ogni PTA è costituito un PPI (Punto di Primo intervento) che funge da filtro per ridurre l’accesso al Pronto Soccorso per i casi non gravi (c.d. codici bianchi e verdi).Il Punto di primo intervento prevede una apertura nelle 12 ore diurne ed è gestito sia da personale dipendente che da medici di assistenza primaria

All’interno di ogni PTA è costituito un PPI (Punto di Primo intervento) che funge da filtro per ridurre l’accesso al Pronto Soccorso per i casi non gravi (c.d. codici bianchi e verdi).

Il Punto di primo intervento prevede una apertura nelle 12 ore diurne ed è gestito sia da personale dipendente che da medici di assistenza primaria.

Le articolazioni territoriali dei Dipartimenti strutturali trovano collocazione esclusivamente organizzativa nel Distretto, in quanto la gestione compete al Direttore del Dipartimento.

Le articolazioni periferiche dei Dipartimenti funzionali sono sottoposte alla gestione diretta del Direttore del Distretto, il quale realizza, nel proprio ambito di competenza territoriale, gli indirizzi e le linee guida operative formulate dal Direttore del Dipartimento cui afferiscono funzionalmente le UU.OO. per il raggiungimento degli obiettivi assegnati.

L’area di integrazione tra il Distretto ed il Dipartimento strutturale di Prevenzione riguarda i programmi e le iniziative di prevenzione primaria e di promozione di stili di vita salutari, la cui responsabilità tecnica fa capo al Direttore del Dipartimento mentre la loro realizzazione compete al Direttore di Distretto che si avvale dell’organizzazione e dei suoi operatori, in particolare dei medici di medicina generale.

Trovano inoltre collocazione nel Distretto le articolazioni organizzative del Dipartimento strutturale di Salute Mentale, le cui modalità operative d’integrazione professionale possono essere definite anche tramite specifici protocolli d’intesa.

La Direzione di Distretto sanitario configura incarico di struttura complessa.

Pertanto, il Direttore del Distretto è responsabile in modo autonomo della gestione delle risorse assegnate per il perseguimento delle proprie funzioni, della programmazione e valutazione delle attività territoriali sanitarie e socio sanitarie, rispondendo alla Direzione Aziendale della suddetta gestione e dei risultati raggiunti.

Organigramma

Assistenza Sanitaria di Base e Specialistica
Medicina Legale
Distretti Territoriali
Medicina Penitenziaria