Il tumore
- Al 2° posto in Italia nella popolazione maschile e femminile per incidenza e mortalità
- In Italia nel 2019 sono stimate circa 49 mila nuove diagnosi di tumore colorettali
- Circa l’80% dei tumori colorettali nasce da lesioni polipose del colon visibili e asportabili alla colonscopia
I fattori di rischio
- Età superiore ai 50 anni
- Obesità
- Stile di vita
- Storia familiare
- Malattie croniche intestinali
La diagnosi precoce
- Cambiamento nelle evacuazioni
- Dolori addominali
- Perdita di peso
- Anemizzazione e comparsa di sangue nelle feci
- La diagnosi precoce aumenta la possibilità di guarigione
Che cos’è il tumore del colon-retto
I tumori del colon-retto, ad oggi rappresentano in Italia ed in Sicilia la seconda causa di morte per neoplasia.
Lo scopo dei programmi di screening è quello di favorire la diagnosi precoce per aumentare le possibilità della cura e della guarigione, rivolgendosi direttamente a persone che sono in una fascia di età in cui il rischio di ammalarsi per questi tumori è più elevato.
Come si può diagnosticare
Basta eseguire periodicamente il programma di screening.
Il programma è gratuito in tutte le sue fasi e propone a tutte le donne e a tutti gli uomini dai 50 ai 69 anni di Messina e provincia, l’esecuzione, ogni due anni, di un semplice test per la ricerca del sangue occulto nelle feci.
Il test, eventualmente positivo, è seguito dalla proposta di un approfondimento: colonscopia.
In questo modo il programma permette di evidenziare l’eventuale presenza di polipi o lesioni tumorali dell’intestino, rendendo possibile la prevenzione e la diagnosi precoce ed altrettanto precoci e tempestivi interventi di cura.
Come si aderisce allo screening
L’esame non deve essere prenotato ma è sufficiente recarsi in una qualsiasi farmacia del comprensorio messinese il farmacista vi consegnerà il test per la ricerca del sangue occulto con le relative istruzioni per l’uso.
Dopo il prelievo delle feci la provetta deve essere tenuta in frigorifero e riconsegnata in farmacia nel giorno indicato dal farmacista.
Il foglio di invito deve essere compilato in ogni parte e va piegato ed inserito nella bustina di plastica insieme alla provetta.
Attraverso il sottostante collegamento è possibile visualizzare le farmacie aderenti all’iniziativa di prevenzione.
Quali risultati può dare lo screening?
Se l’esame risulta negativo (assenza di sangue o tracce trascurabili), sarà inviata una lettera con l’esito.
In questo caso, ogni 2 anni e fino ai 69 anni, riceverete una lettera di invito per ripetere il test di screening preventivo.
Il tempo di risposta è, in genere, di trenta giorni dall’esame.
Se il prelievo risulta inadeguato perché non è stato eseguito correttamente o manca la data di prelievo sul foglio di invito da allegare alla provetta è necessario ripetere l’esame. In questo caso riceverete una comunicazione.
Cosa succede se l’esame risulta positivo?
Se l’esame risulta positivo perché evidenzia tracce di sangue nelle feci sarete contattati dagli operatori dell’ASP che vi proporranno l’esecuzione di un ulteriore accertamento: la colonscopia.
Inoltre vi spiegheranno le modalità e i tempi di preparazione per eseguire questo esame.
La presenza di sangue occulto nelle feci (sanguinamento) non significa necessariamente la presenza di un tumore nell’intestino.
Questa può essere dovuta a diversi fattori e pertanto è necessario approfondire con una colonscopia.
Dove viene eseguito l’esame del sangue occulto?
Presso il Laboratorio di Patologia Clinica dell’ASP di Messina.
Cos’è la colonscopia?
È un accertamento ambulatoriale che permette la visione diretta della superficie interna del grosso intestino e di individuare le cause di un eventuale sanguinamento.
L’esame consiste nell’introduzione nell’ano di una sonda ottica del diametro di 1 cm fino ad arrivare alla fine del grosso intestino (cecoappendice).
Per una corretta visione è necessaria una preliminare pulizia intestinale da eseguire presso il proprio domicilio.
Normalmente l’esame non è doloroso; in ogni caso, per chi ne facesse richiesta, si potrà eseguire gratuitamente l’esame in sedazione.
Nei casi in cui per svariati motivi (comunque in totale meno del 5% dei casi) non si riuscisse a completare l’esame, sempre gratuitamente, sarà proposta l’esecuzione di una colonscopia virtuale lo stesso giorno od il giorno seguente, in modo da garantire lo studio completo del colon senza dover eseguire una seconda preparazione intestinale.
Se il medico specialista dovesse individuare dei polipi, procederà nella stessa seduta, alla loro asportazione. I polipi rimossi verranno analizzati da un anatomo-patologo esperto per l’analisi al microscopio. In base al numero dei polipi, alle loro dimensioni e alla caratteristica delle cellule sono previsti successivi controlli, sempre gratuiti nell’ambito del programma di screening dell’ASP di Messina.
Le persone alle quali si dovessero riscontrare lesioni asportabili solo con la chirurgia tradizionale o neoplasie colo-rettali saranno prenotate, con il loro consenso, secondo un percorso preferenziale dedicato presso la chirurgia oncologica dell’ospedale San Vincenzo di Taormina, dove entro pochi giorni dalla prenotazione saranno sottoposti a terapia chirurgica e/o medica e seguiti mediante percorsi di controlli periodici secondo protocolli accreditati.
Dove viene eseguita la colonscopia?
Presso l’Ospedale San Vincezo di Taormina.
Per info e contatti:
Ospedale San Vincenzo di Taormina, c/o UOC Gastroenterologia.
Responsabile Screening Colon-retto Dott. Fabio D’Amore
Sede: P.O. Taormina – Contrada Sirina (ME)
Telefono: 0942 579369
Email: gastroenterologia.taormina@asp.messina.it
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