Il corretto uso del 118
Chi risponde al 118
Alla chiamata risponde un operatore specializzato, in grado di agire rapidamente anche in situazioni estremamente complesse. In funzione dell’evento descritto, l’operatore provvederà a dare la risposta più adeguata e ad inviare i mezzi più idonei a risolvere efficacemente il problema.
Quando chiamare il 118
In tutte quelle situazioni in cui ci può essere rischio per la vita o l’incolumità di qualcuno come nel caso di malori, infortuni, traumi, ustioni, avvelenamenti, incidenti (domestici, stradali, agricoli, industriali), annegamento.
Come chiamare il 118
- Comporre il numero telefonico 118
- Rispondere con calma alle domande poste dall’operatore
- Fornire il proprio recapito telefonico
- Spiegare l’accaduto (malore, incidente, etc.)
- Indicare dove è accaduto (Comune, via, civico)
- Indicare quante persone sono coinvolte
- Comunicare le condizioni della persona coinvolta: risponde, respira, sanguina, ha dolore?
- Comunicare particolari situazioni: bambino piccolo, donna in gravidanza, persona con malattie conosciute (cardiopatie, asma, diabete, epilessia, etc.)
Punto di Primo Intervento
Il P.P.I. (Punto di Primo Intervento) che funge da filtro per ridurre l’accesso al Pronto Soccorso per i casi non gravi (c.d. codici bianchi e verdi), prevede una apertura nelle 12 ore diurne articolato nei giorni feriali 8.00 – 20.00 e prefestivi 8.00 – 10.00 ed è gestito sia da personale dipendente che da medici di assistenza primaria.
Non è previsto il pagamento del Ticket sanitario per le visite.