Conoscere l’infarto nell’uomo e nella donna


  • L’infarto del miocardio consiste nella morte delle cellule del miocardio per l’occlusione di una o più arterie coro-narie e può essere letale;
  • I sintomi non sono gli stessi nell’uomo e nella donna e pertanto identificarli fin da subito può salvarti la vita e permetterti una buona guarigione.

Sintomi classici, più comuni nell’uomo

  • Dolore intenso localizzato allo sterno, che si manifesta inaspettatamente, e che può estendersi al braccio sinistro.

È importante sapere che…

  • Almeno l’8% della popolazione italiana muore per infarto del miocardio;
  • L’infarto del miocardio non si manifesta allo stesso modo nell’uomo e nella donna e spesso i sintomi sono poco conosciuti;
  • Le donne dopo la menopausa sono più a rischio di infarto del miocardio rispetto agli uomini;
  • Le donne che hanno l’infarto del miocardio generalmente soffrono anche di altre malattie (come il diabete e l’ipertensione) e/o sono trattate più tardivamente.

Altri sintomi, più insoliti ed insidiosi, generalmente più frequenti nella donna

  • Dolore in una o più parti del corpo: collo, mandibola, braccio destro, braccio sinistro, schiena;
  • Difficoltà a respirare;
  • Stanchezza;
  • Nausea;
  • Capogiri;
  • Sudorazione;
  • Svenimento;
  • Il dolore toracico retrosternale è raro nelle donne.

In caso di infarto del miocardio

Se subito dopo l’infarto del miocardio avviene l’arresto cardiaco, il tempo a disposizione per agire tempestivamente è molto breve. Pertanto, è necessario richiedere subito assistenza medica contattando il 112 o il 118.

In attesa dei soccorsi, è necessario effettuare subito la rianimazione cardiopolmonare! Si tratta di manovre salvavita abbastanza semplici da fare ma estremamente importanti. Ecco cosa fare (Fig. 1):

Figura 1

  • Accertati che non ci siano pericoli sul posto in cui praticherai la rianimazione cardiopolmonare (valutazione ambientale);
  • Valuta lo stato di coscienza, la risposta agli stimoli della persona potenzialmente in arresto cardiaco e l’attività respiratoria (valutazione primaria);
  • Se il soggetto è incosciente e non respira, in attesa del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), inizia il massaggio cardiaco con 100 – 120 compressioni/minuto di adeguata profondità e con corretta riespansione del torace;
  • Il defibrillatore deve essere portato sul posto e avviato senza alcuna esitazione.

Come prevenire l’infarto del miocardio?

  • Smettere di fumare;
  • Controllare i livelli di pressione arteriosa, di glucosio e di colesterolo e intraprendere le cure necessarie se sono superiori ai valori normali;
  • Mantenere il peso entro i limiti della norma;
  • Svolgere attività fisica moderata per almeno 150 minuti/settimana, mentre quella intensa per 75 minuti/settimana;
  • Fare un’alimentazione sana, povera in grassi e in sale.



Fonte fig.1: Panchal AR, Bartos JA, Cabañas JG, Donnino MW, Drennan IR, Hirsch KG et al. Part 3:
Adult Basic and Advanced Life Support: 2020 American Heart
Association Guidelines for Cardiopulmonary Resuscitation and Emergency Cardiovascular Care.
Circulation 2020; 142: S366–S468. Figure 1, 2020 American Heart Association Chains of Survival

for IHCA and OHCA; p. S370

Per ogni ulteriore informazione contatta il medico di famiglia o la tua ASP di riferimento.

Ha partecipato alla redazione della presente brochure: Salvatore Pipitone, la dott.ssa Giuseppa Minutolo con la supervisione del dott. Giovanni De Luca Dirigente U.O.B. 8.1 “Appropriatezza e percorsi diagnostici terapeutici assitenziali “Assessorato della Salute” DASOE